random_image2.jpg

ETIOPIA. Lo sport può trasformare una persona e portarla dall’isolamento totale a essere protagonista della propria vita. Ancora di più se si tratta di giovani non vedenti, in un istituto in Etiopia, in un Paese con il più alto tasso di persone cieche al mondo.

L’allevamento di un cucciolo è un atto di grande responsabilità: agli affidatari è riconosciuto un ruolo determinante nell’educare il cane in modo corretto, ma tutto questo è diverso dal possedere un cane proprio.

Purtroppo la medicina moderna offre poche opzioni terapeutiche quando la cecità si manifesta. Tuttavia, i ricercatori dell’Università del Wisconsin-Madison hanno fatto un passo avanti con le cellule staminali che potrebbe finalmente portare a una cura per i disturbi degenerativi dell’occhio. Gli scienziati hanno dimostrato, con successo, che le cellule retiniche coltivate da cellule staminali sono in grado di “raggiungere e connettersi” con le cellule vicine. Questa stretta di mano cellulare, se così si può dire, suggerisce che le cellule sono pronte per essere sperimentate in esseri umani affetti da perdita della vista, aggiungono gli autori dello studio.

COMO. «Siamo pionieri e stiamo lottando per continuare ad essere pionieri». Si esprime al plurale Silvia Gianferrari, docente di greco antico al liceo "Alessandro Volta", ma dietro quel "noi" ci sono la tenacia, la passione e la perseveranza di una studiosa non vedente innamorata delle lingue classiche che, a Como, ha dato vita al laboratorio di accessibilità digitale, un'esperienza praticamente unica in Italia che ha le potenzialità per diventare un vero e proprio modello di integrazione per chi ha handicap visivi.

I test si svolgeranno in questi giorni presso la sede UICI di Milano e faranno parte di una serie di test realizzati anche a Londra, Stoccolma e Madrid in collaborazione con varie associazioni europee per non vedenti.

VARESE. Mappe tattili per non vedenti, adeguamento degli accessi alle carrozzine e personale formato con apposite associazioni che si occupano di assistenza ai disabili: sono alcuni dei miglioramenti presentati lunedì a Varese e introdotti sui battelli della Navigazione Laghi, vale a dire la società governativa che offre il servizio di navigazione pubblica di linea sui laghi Maggiore, di Garda e di Como.

Disponibile il video dell'evento on line "Verso la città per tutti - Accessibile, fruibile e inclusiva" - Modulo 2, tenutosi giovedì 26 gennaio 2023 dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

«Usare le parole della disabilità per insultare chicchessia – scrive Giuseppe Arconzo, a proposito delle inquietanti risultanze della 7^ “Mappa dell’intolleranza e dell’odio online” – è espressione di un retaggio pseudoculturale che individua la disabilità come una circostanza negativa e da nascondere. Allo stesso tempo ciò determina una cultura del pregiudizio e della discriminazione da combattere con forza, per avere una società davvero inclusiva, in cui le diversità siano considerate una ricchezza con cui convivere e non una barriera ad una pressoché ignota e contestabile idea di normalità».

Il focus dell'Istat sui dati relativi all'anno scolastico 2018/2019. Quattro alunni su 10 con problemi legati a vista convivono con almeno altre due difficoltà.

In Italia le persone con più di 15 anni che presentano limitazioni sensoriali gravi e plurime alla vista e all’udito sono 100mila , pari allo 0,2% della popolazione, mentre in Europa la sordocecità colpisce 656mila persone (lo 0,2% della popolazione residente e lo 0,6% degli anziani). Cifre importanti, che restituiscono la reale dimensione di una fascia di popolazione spesso invisibile, che rischia di essere confinata nell’isolamento imposto dalla propria disabilità. È quanto emerge dal “Nuovo studio sulla popolazione di persone sordocieche, con disabilità sensoriali e plurime in condizioni di gravità”, commissionato dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus e realizzato dall’Istat.

Agenzia AdnKronos del 19/01/2023

La miglior presa in carico di un singolo paziente con degenerazione maculare legata all'età (AMD) porterebbe a un risparmio di risorse di quasi 24.000 € su una stima lifetime pro capite. è questo il risultato dell’indagine condotta dall’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari – Facoltà di Economia nel campus di Roma dell’Università Cattolica (ALTEMS) con il supporto non condizionato di Roche Italia.

Il termine “Aktion T4” indica l’operazione di eugenetica realizzata dai nazisti tra il 1933 e il 1941. Obiettivo dell’Aktion T4 era l’eliminazione, mediante sterilizzazione ed uccisione, delle persone con disabilità. L’operazione si inserì nell’ideologia eugenetica che fondava la dottrina nazionalsocialista, per cui v’era necessità di rimuovere dalla società tutte le persone non rispondente all’ideale di perfezione che doveva fondare la “razza ariana”.

Sede

Via Mozart, 16
20122 Milano
Tel. 02 76011893
uiclomb@uici.it
Codice fiscale: 97006460154
Codice IBAN: IT60R0306909526100000007104