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Come accade tradizionalmente all’inizio di ogni anno, si è riunito nei giorni scorsi l’Ufficio dell’Intergruppo sulla Disabilità del Parlamento Europeo, per trarre un bilancio di quanto realizzato nel 2020 e fissare le priorità per l’anno presente. Tema centrale: la pesante ricaduta del Covid-19 sulle persone con disabilità e le loro famiglie in Europa.

Come informa l’APRI (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti), per la prima volta è stata riconosciuta la validità di un trattamento genetico per una distrofia retinica e tale trattamento verrà sostenuto dal Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta del farmaco “Luxturna”, terapia genica per chi ha una retinite pigmentosa con mutazione sul gene “RPE65”, rispetto al quale una recente Determina dell’Agenzia Italiana del Farmaco ha stanziato una somma cospicua, per rimborsare un certo numero di trattamenti.

Innanzitutto la gestione dell’attuale fase emergenziale, con l’inserimento delle persone con disabilità e dei loro caregiver nell’accesso alla vaccinazione anti Covid 19, ma anche tutti gli altri temi ancora aperti, dal Fondo Unico per la Disabilità, a un utilizzo più razionale delle risorse disponibili, dal Progetto di Legge Regionale sulla vita indipendente, alla stesura di vari Piani Regionali e altro ancora: su questo le Federazioni lombarde LEDHA e FAND chiedono da subito di potersi confrontare con la nuova Assessora Regionale alla Disabilità Alessandra Locatelli.

«Se si ammette una volta che gli uomini hanno il diritto di uccidere i loro simili “improduttivi”, si dà il via libera all’omicidio dei malati incurabili, degli storpi incapaci di lavorare, delle persone rese invalide dal lavoro o dalla guerra, e infine all’omicidio di tutti noi, quando saremo vecchi, decrepiti e quindi “improduttivi”»: lo disse nel 1941 August von Galen, vescovo di Münster, pronunciando la cosiddetta “Omelia dell’Eutanasia”, una delle poche voci che condannarono pubblicamente il programma di sterminio di decine di migliaia di persone con disabilità durante il nazismo.

Tutto è cominciato con le parole «Vite indegne di essere vissute». Le persone con disabilità sono le prime a sperimentare l’orrore, uccise con iniezioni e poi con il gas.. Nel 1939, Hitler con una lettera autorizza i medici «a concedere la morte per grazia ai malati considerati incurabili secondo l’umano giudizio». È l’inizio dell’operazione Aktion T4, l’eutanasia forzata che parte da Berlino e ha sede in un villino espropriato a una famiglia ebrea.

ROMA. Un modello di retina artificiale sensibile ai colori è stato realizzato utilizzando tre diversi polimeri organici semiconduttivi, processati come inchiostri, attraverso la stampa inkjet. La Retina Artificiale stampata risulta biocompatibile e, attraverso i suoi pixels polimerici che imitano la sensibilità ai colori dell’occhio, presenta una risoluzione spaziale di 11000 pixels/cmq. Questi risultati, frutto del lavoro di un team di ricercatori internazionale guidato dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, sono stati pubblicati in un articolo su “Scientific Reports”.

Che favorisse problemi respiratori e asma era noto ma per la prima volta l’inquinamento atmosferico è stato associato anche alla perdita progressiva e irreversibile della vista. A rivelarlo è un nuovo studio condotto in Gran Bretagna.

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