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La pandemia da Covid ha imposto cambiamenti radicali alla routine quotidiana di tutti, e ha determinato un impatto significativo anche sulla vita delle persone con disabilità neurosensoriale. Di quest’ultimo aspetto si è occupato il recente studio intitolato Coronavirus, analisi dei bisogni delle persone con disabilità neurosensoriale, condotto dall’INAPP (Istituto Nazionale di Analisi delle Politiche Pubbliche) e curato dall’otorinolaringoiatra Luciano Bubbico, responsabile del gruppo Prevenzione Disabilità Uditive e Visive dell’INAPP stesso. Fra gli altri, all’iniziativa ha collaborato anche l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Il conto alla rovescia è iniziato. Entro quattro anni, tutta la filiera editoriale europea e quella di tutti gli operatori internazionali che intendono operare nel mercato europeo dovrà essere accessibile. La fondazione Libri Italiani Accessibili, nata su iniziativa dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) e dell’Associazione Italiana Editori (AIE) è all’avanguardia in Europa nell’accompagnare questo processo.

SINGAPORE. Negli ultimi cinque anni, le reti neurali profonde hanno trovato diverse applicazioni in campo medico. L’apprendimento profondo (deep learning) è stato anche integrato in oculistica, in particolare con l’uso di immagini tomografiche del fondo oculare e della coerenza ottica. È stato dimostrato che l’apprendimento profondo è in grado di rilevare la retinopatia diabetica, il glaucoma, la degenerazione maculare legata all’età, l’edema maculare diabetico e la retinopatia nei prematuri e persino di prevedere diversi fattori di rischio cardiovascolare sistemico.

Disabili.com del 01/03/2021

Giornale UICI del 02/03/2021

Stefano Miglior, Presidente dell'Associazione Italiana Studio Glaucoma. “Nel primo lock down molti ambulatori e reparti ospedalieri sono stati chiusi e molti pazienti sono stati impossibilitati ad effettuare i controlli presso i loro centri di riferimento ed anche se c'era la possibilità di uscire per comprovati motivi strettamente legati alla salute. I pazienti disorientati e impauriti dal rischio di contagio hanno saltato le visite di controllo e a volte anche interrotto la terapia farmacologica, e rinunciato a quella chirurgica. La terapia chirurgica, che spesso è riservata ai casi più complicati, si è ridotta drasticamente, mettendo a rischio i pazienti di andare incontro a peggioramenti a volte anche devastanti del loro campo visivo”.

ROBERTO SCANO. “Tutti i documenti consultabili della Protezione civile sono documenti scansionati, quindi non solo non accessibili ma nemmeno ricercabili. Così come i verbali del CTS. In tema di accessibilità c’è ancora un grande lavoro da fare….

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