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La Nazione del 21-01-2018

Piscina olimpica e spalti«La nostra meta non è mai un luogo, ma un modo nuovo di vedere le cose» diceva lo scrittore Henry Miller e lo sa bene Cecilia Camellini, che proprio grazie anche alle capacità sviluppate da non vedente, di mete ne ha raggiunte eccome.

La giovane nuotatrice si è infatti aggiudicata 7 medaglie, alle Paralimpiadi di Pechino nel 2008, Londra 2012 e Rio 2016, oltre a 4 titoli mondiali, 12 titoli europei e 18 italiani in un carnet che sembra proprio non finire qui.

Nei giorni scorsi la campionessa di nuoto è stata ospite a Monsummano, in veste di docente e psicologa, per condurre una lezione nel programma previsto dal corso di formazione per diventare istruttore di nuoto paralimpico Finp, organizzato dall'Associazione nuoto Valdinievole in collaborazione con il Comune di Monsummano e la Finp.

Grazie anche alla consigliera nazionale Finp Elena Grosso ed al presidente del comitato paralimpico Gialuca Ghera, due anni fa si è creata una squadra di atleti paralimpici in città e, in vista del secondo campionato toscano che si disputerà nelle piscine di Monsummano e Larciano, si è reso necessario addestrare nuovi istruttori che alla fine del seminario riceveranno uno speciale attestato.

Di fronte a 17 allievi iscritti al corso che si sta svolgendo nei locali dell'auditorium San Carlo e che si concluderà oggi, Cecilia Camellini ha dato prova di essere una campionessa non solo nel nuoto, ma prima di tutto nella vita.

«Nel mio intervento ho parlato degli ingredienti fondamentali di un istruttore - ha detto Camellini - e quindi non solo di tecnica, ma anche di emozioni utili a raggiungere gli obiettivi, di motivazione e di come un istruttore, attraverso una comunicazione efficace e bilanciata verso i suoi allievi può entrare in contatto in modo produttivo con persone con disabilità.

Parleremo dunque anche del valore fondamentale che lo sport ha per chi ha una disabiltà». Cecilia non parla solamente da campionessa di nuoto, ma anche da esperta, grazie al conseguimento della laurea in psicologia.

«Questa lezione è stata per me un momento di grande soddisfazione - ha detto - perchè in questo modo sono riuscita a mettere insieme le mie due grandi passioni, il nuoto e la psicologia».

Cecilia ha cominciato a nuotare a soli 3 anni, inseguendo il fratellino di 6 e da quel momento non si è più fermata.

di Arianna Fisicaro

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